Piazze del Sapere: bilancio di attività e curriculum vitae della ETS
L’ETS Le Piazze del Sapere – Aislo Campania è nata a Caserta dieci anni fa con l’obiettivo di diffondere la cultura come fattore di coesione sociale e di apprendimento permanente nel territorio della provincia di Caserta. Ha sede a Caserta ed è presieduta da Pasquale Iorio, eletto dal Comitato di Direzione. Per le proprie attività si avvale anche di un apposito comitato scientifico, presieduto dal prof. Luigi Carrino. È registrata presso l’agenzia delle entrate nell’apposito albo degli ETS con il seguente CF 93106290617.
In questi anni, grazie all’apporto di tanti volontari e collaboratori, ha svolto una mole di iniziative veramente sorprendente per quantità e qualità, con centinaia e centinaia di eventi e di incontri non solo per presentazione di libri ma anche di progetti e percorsi educativi di un certo spessore, come quelli legati a “Letture di gusto” e quelli del ciclo “cittadinanza e diritti”. Come ha sottolineato in un recente incontro la dirigente Scolastica Stella Eisenberg, intorno all’attività delle piazze del sapere si è manifestata negli ultimi anni una “vera e propria epifania della cultura”, di cui sono stati partecipi e protagonisti diverse personalità del mondo dei saperi, dell’università e del lavoro, della letteratura e della poesia, del teatro e del cinema, del giornalismo e del terzo settore, alcuni di livello mondiale - come il prof. Vittorio Silvestrini, Presidente di Città della scienza, il prof. Peter Kresl, uno dei massimi studiosi di sviluppo locale, Peter Mayo, dell’Università di Malta, gli scrittori Francesco Piccolo e Antonio Pascale (insieme a tanti altri autori e poeti, giovani o già affermati), i sociologi Carlo Trigilia e Carlo Donolo, gli storici Piero Bevilacqua e Luigi Mascilli Migliorini, gli economisti Andrea Baranes e Tonino Perna, l’editorialista Giovanni Valentini e Licia Granello di Repubblica, Pietro Greco de L’Unità, il prof. Tomaso Montanari, Amedeo Lepore e Mario Raffa, il prof. Guido Trombetti, assessore regionale, l’antropologo Marino Niola e tanti altri studiosi e divulgatori di cultura scientifica ed umanistica.
Analizzando questi dati si può ben dire che l’obiettivo principale è stato praticato: diffondere e promuovere la cultura come fattore di conoscenza, di coesione sociale, di cittadinanza attiva e consapevole. Si può dire un risultato davvero sorprendente e stimolante. Non crediamo che nella nostra provincia – ma anche in altre realtà del Mezzogiorno – vi sia qualcosa di paragonabile, sia per la mole di attività, ma anche per la loro continuità nel tempo, la rilevanza dei contenuti e l’autorevolezza dei partecipanti.
I principali filoni di attività sono stati:
• Incontri brevi con la presenza degli autori, per presentare libri e progetti culturali, svolti con continuità lungo tutto l’arco dell’anno (alcuni con autori e scrittori prestigiosi, altri con giovani autori locali, a volte esordienti nei generi: tra letteratura e poesia, tra saggistica e varie).
• Eventi di tipo seminariale su storia e memoria - su legalità e stato sociale - su beni culturali ed ambientali - su tematiche di genere e di integrazione - su ricerca e innovazione, che spesso hanno fatto registrare una grande ed attenta partecipazione.
Di particolare rilievo sono stati due progetti fondati su percorsi tematici:
• Il primo “Letture di gusto. Libri, cibo e territorio” si è articolato con decine di eventi dedicati ai temi del benessere e della qualità della vita per uno sviluppo ecosostenibile, con il patrocinio della Provincia ed il sostegno della Camera di Commercio di Caserta. In questo ambito si è avuto l’originale gemellaggio tra i Comuni di Greve in Chianti (Toscana) con quelli di Parete e Roccamonfina. Il successo di queste iniziative si è realizzato grazie alla collaborazione con la rete delle associazioni delle piazze del sapere e di alcune importanti associazioni, degli enti e delle istituzioni più impegnate nel campo della cultura.
• Il secondo percorso che è continuato anche nel 2019 e si sta realizzando anche in questa fase con dei seminari dedicati ai temi dell’economia civile e della finanza etica, con la partecipazione di alcuni dei massimi esperti in materia. Con particolare attenzione alla educazione per la lotta all’azzardo, ad ogni forma di ludopatia, all’usura ed estorsione per affermare una cultura della legalità democratica nelle scuole e nel territorio.
• Particolarmente significativa è risultata l’attività svolta durante l’estate a Castel Volturno una intensa programmazione di iniziative promosse dalla “piazza dei saperi e dei colori”, che si è realizzata grazie alla collaborazione di una rete di associazioni già attive sul territorio (come Le Piazze del Sapere - Aislo - Missionari Comboniani – Officina Volturno - Villaggi Globali - MUNI Movimento) ed alcuni imprenditori (come Edicolè, Bar Crazy Horse, Lido Luise, Informare Mensile). Negli ultimi tre anni sono stati tanti gli incontri e gli eventi in progragramma, promossi e realizzati sempre con l’intento di promuovere la cultura come fattore di socialità e di formazione permanente, in un’area come quella domiziana sempre densa di contraddizioni, ma anche di tante opportunità di crescita sociale e civile. Qui in particolare sono stati trattati i temi legati ai prodotti tipici (Letture di gusto), a quelli dell’accoglienza e della multiculturalità (Un ponte tra le culture) e della legalità e cittadinanza democratica.
Va detto che molto significativo è stato il contributo offerto dalle scuole – con alcune abbiamo avviato dei veri e propri protocolli d’intesa, a partire dal Liceo Manzoni di Caserta - e da alcune associazioni giovanili (come il Collettivo Latrones, Itinerari Paralleli, COMBO e Patatrac). Infine, è stato decisivo lo spirito di collaborazione e di accoglienza del direttore e di tutto lo staff di alcune librerie cittadine, a partire da La Feltrinelli, fino a Giunti e Pacifico, sempre di alto profilo, con grande disponibilità e professionalità.
Questa esperienza ci dice che si può ripartire con la cultura per avviare nuove condizioni di riscatto civico e di coesione sociale (anche in territori difficili come quelli tristemente noti come Gomorra), come dimostrano i progetti finanziati dalla Fondazione con il Sud per la lotta alla dispersione scolastica e per la costruzione di una rete di economia sociale (La RES). Da qui è nata nel 2018-2019 l’idea ambiziosa di organizzare un Festival della poesia dedicato alle tematiche dell’emigrazione e dell’esodo, con un titolo emblematico “La poesia oltre il degrado”.
Inoltre abbiamo deciso di rafforzare le competenze impegnate nelle varie attività e dare un carattere di maggiore collegialità agli eventi della rete, con l’insediamento di un Comitato Scientifico - che esprime un alto livello di integrazione di competenze, che vengono messe a disposizione in modo volontario come un vero e proprio “valore aggiunto” per far diventare la conoscenza un “bene comune” dei cittadini.
Il Comitato Direttivo attualmente è composto dai seguenti soci:
Pasquale Iorio (Presidente) – Luigi Carrino (Presidente Comitato Scientifico) – Daniela Borrelli (Professoressa) – Antonio Crispi (Presidente Auser di Casagiove) - Carlo De Michele (Bancario) – Stefania Guiotto (Pubblicista) - Maria Rosaria Iacono (Presidente Italia Nostra) - Elisabetta Luise (Casalinga) - Andrea Mongillo (Confederdia) - Umberto Riccio (Architetto Caserta Turismo) - Giuseppe Ventriglia (Ingegnere)
A cura di Pasquale Iorio, Presidente Le Piazze del Sapere, Caserta, Luglio 2022 |